Polaroid

Dopo giorni e giorni e giorni torno qui, mentre continuano ad esserci terremoti (che non sento), mentre l’università chiude e ci sbatte fuori causa terremoto avvenuto 4 ore prima, mentre tutto scorre. Ne approfitto per mettere alcune polaroid scattate ormai più di un anno fa con l’ultimo rullino trovato (polaroid, non impossible project).

Bene, io torno a giocare a Angry Birds.

+2

Mercoledì scorso era il compleanno di mia cugina che ha compiuto 2 anni. Ho fatto un pò di foto e devo dire che negli interni faccio proprio schifo come fotografa (beh, anche all’esterno in realtà ehm..).

Oggi ricominciata la vita da universitaria e non: ore 8.00 in giro a consegnare moduli e ore 9.00 a matematica.

Me ne vò e vi lascio con un pò di foto dell’Angie che sebbene le mie foto facciano schifo, lei è sempre bellissima e dolcissima.

Blog????

Ora io mi chiedo: perchè?Perchè l’ho fatto?Non mi bastava un lavoro, le lezioni, il tirocinio (questo in realtà deve ancora iniziare..), lo studio, il cazzeggio?No, pure un blog apre questa. Non so neanche scrivere, io. Non mi piace neanche scrivere, a me. Infatti non sto neanche scrivendo in italiano. Evviva le forme dialettali. Comunque, con cosa partire? Boh. Mah. Ecco! In queste due settimane in cui l’università era chiusa, mi sono concessa un giorno di ferie (escludendo naturalmente natale e capodanno) e sono andata a Modena, città vicina di casa in pratica, ma che non ho mai visitato. E che non ho ancora visitato, perchè sono rimasta là solo qualche ora, giusto giusto per visitare le mostre di Ansel Adams e Josef Albers.

Non starò qui a scrivere tutta la storia della loro vita, andate su wikipedia e ve la leggete, in poche parole Albers era un pittore tedesco legato al Bauhaus(auhauhauahuss). Ha creato anche stampe, mobili, copertine di dischi, collage di vetro:

Se non vi piacciono i colori e la geometria, non fa per voi (detto terra terra). Io mi sono esaltata, mi è venuta voglia di aprire photoshop e mettermi a colorare, l’unica cosa è che la mostra è divisa in due parti, quindi in due posti diversi (vicini però). Molto bello il collage di vetro (nella foto) da vicino sembra un microchip e la copertina di un disco (non ricordo chi e non ho trovato la foto).

Ansel Adams invece, fotografo americano, è famoso per le sue foto in bianco e nero dei grandi parchi statunitensi.

Molto molto molto bella, ciao io sono morta davanti a ste foto. Ho anche preso il libro ahah.

  

C’era anche la mostra di Francesco Carbonieri, fotografo amatoriale durante la Belle Epoque.

Le mostre sono tutte gratis, Adams e Carbonieri sono all’Ex Ospedale San’Agostino fino al 29 gennaio, mentre Albers è a Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini fino al 12 febbraio.

Ok, sono già stanca di scrivere, basta.