Quest’estate, di ritorno da Budapest, ci siamo fermati a dormire sul lago Balaton, precisamente nella penisola di Tihany. Il lago si trova a 100 km circa da Budapest, nella parte ovest dell’Ungheria, ed è il più grande di tutta l’Europa centrale. Il nome deriva dallo slavo e significa “acquitrino”, ed effettivamente quando siamo arrivati c’era un’umidità incredibile (sembrava di stare nella nostra pianura padana insomma). In estate l’acqua si riscalda anche fino a 28°, e anche per questo attira tantissimi turisti da tutta l’Europa centrale: slovacchi, cechi, polacchi, tedeschi, e ovviamente ungheresi.
Tihany è un paesino di poco più di 1000 abitanti che si trova sulla penisola che porta proprio il suo nome. Le principali attrazioni sono l’Eco di Tihany, alcune rovine di chiese, l’Abbazia Benedettina e il campo di geyser. Arrivati a pomeriggio inoltrato, abbiamo deciso di andarci il giorno successivo, o almeno così avremmo voluto. Già, perchè Tihany ha in media ad agosto 6 giorni di pioggia, e uno di questi l’abbiamo beccato noi: siamo passati da un caldo e un’umidità incredibili a una pioggia e un freddo pazzeschi (poco più di 10 gradi). Così il giorno successivo abbiamo ripreso la macchina e siamo andati nel paesino (e niente geyser, ero molto triste).
Giretto molto breve, solo un paio d’ore giusto per prendere un po’ di pioggia e comprare qualche regalo (c’erano dei negozietti carini), poi di nuovo in viaggio verso casa (ma prima tappa gulash ultrapiccante, quanto mi manca! *.* ).
Ultima tappa, verso sera, Trieste. Anche qui toccata e fuga, solo 5 minuti per qualche foto (non siamo persone abituate alla bora..).
E queste sono foto un po’ sparse fatte col cell: gulash e bisteccona con patate mi mancate ❤
Albergo a Tihany:
Nuvoloni in autostrada tra l’Ungheria e la Slovenia:
Ci sono voluti 6 mesi, ma ho finito con le foto di Budapest XD