Cracovia [Pt. 2]

Il giorno successivo non è iniziato nel migliore dei modi: mentre mi asciugavo i capelli (a testa in giù) alcuni sono stati agguantati dalla ventola del phon (mancava il copriventola). Nei successivi 5 secondi (che mi sono sembrati lunghissimi) nella mia testa si sono susseguite le frasi: che cavolo sta succedendo/porca miseria che dolore/cacchio il phon me li sta strappando tutti/ok sono riuscita a spegnerlo/ommioddio sarò diventata pelata/che mal di testa/ok, ho solo una cofana di capelli tutti aggrovigliati sulla testa. Terminate le risate iniziali (degli altri, non mie..) ci siamo diretti verso la città di Nowa Huta, dopo aver noleggiato la macchina. Nowa Huta, a circa 30 minuti da Cracovia, venne costruita nel 1949 su decreto di Stalin. La città doveva essere il nuovo modello di architettura socialista, da contrapporsi alla città vecchia e “borghese”(Cracovia); si caratterizza per ampi viali e strade alberate, punteggiati da spazi verdi. Consigliata la visita, soprattutto agli appassionati di storia della seconda meta del ‘900 e agli architetti XD

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Dopo aver preso un cappuccino allo Stylowa (dove parlavano solo polacco e russo, il cappuccino però penso fosse uno dei migliori bevuti all’estero) ci siamo diretti verso le miniere di sale a Wieliczka (Kopalnia Soli). Si tratta della più vecchia miniera della Polonia: i minatori, dal X secolo in poi, hanno scavato un labirinto di 300 km, 9 livelli di gallerie da percorrere da 64 a 125 m di profondità, con laghi, vecchi attrezzi, rilievi, cappelle e altro. Nota di merito va alla guida del nostro gruppo, un ragazzo molto simpatico e divertente (purtroppo non ricordo neanche il nome). All’interno ci sono circa 15° quindi consigliato un maglioncino o un giubbotto leggero.

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L’acqua era veramente molto salata :O

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Ci siamo poi diretti a Wadovice, città natale di Papa Giovanni Paolo II. E’ una città di poco meno di 20.000 abitanti, a circa 50 km da Cracovia, ai piedi delle montagne. Le principali attrattive turistiche sono la casa natale di Karol Wojtila e la chiesa parrocchiale, risalente al XIV secolo. La casa di Karol Wojtila oggi è diventata un museo con esposizione di oggetti, foto e ricordi della sua vita (noi non siamo entrati). Sia la chiesa che la casa si trovano nella piazza, praticamente affiancate. Carina, a mio parere, proprio la piazza, con le targhe dei viaggi effettuati dal Papa (credo rappresentassero i suoi viaggi). A Wadowice si trova anche il Kawiarnia Galicja, famosa perché si tratta della pasticceria dove Karol Wojtila andava a mangiare il kremowka alla panna (già finito quando siamo entrati noi).

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Foto random scattate a Cracovia dalla macchina:

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Il secondo giorno termina qui, a pranzo abbiamo mangiato nel ristorante delle miniere di sale e la sera al Kawiarna Europejska, nella Piazza del Tessuto, dove ho mangiato la zuppa più buona del mondo (l’ho adorata veramente).

E queste le foto col cellulare.

Selfie con la mia maglietta bellissima e palazzone sulla strada per Nowa Huta:

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Furgoncino a Nowa Huta

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Wadowice e la famosa zuppa di Cracovia

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La mia migliore amica della giornata, dovete sapere infatti che dopo il fattaccio con il phon e i capelli, ho smesso di asciugarli, e sebbene fosse luglio, al mattino c’erano qualcosa come 12°. Risultato? Oltre alla cofana , pure il mal di testa per tutto il giorno!

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